L
a prima cosa che mi ha fatto storcere il naso? L'entourage di traduttori. Ma che diamine? Non so, magari è la sottoscritta a essere ignorante e svampita nel non essersene mai resa conto, ma servono davvero
quattro persone per occuparsi del processo di traduzione di un libro? Davvero? Cioè, ne ho visti sempre al massimo un paio. Di certo
non quattro. Sorvoliamo?
Altra cosa che mi ha un pochetto infastidito: la velocità della pubblicazione in Italia, avvenuta il 3 Luglio 2015, dopo neanche un mese dalla pubblicazione statunitense, avvenuta il 18 Giugno 2015. No, ma voglio dire, non c'era altro da tradurre? E tutte le serie lasciate a metà
da anni? Dove le mettiamo?
Unica cosa a mio parere apprezzabile di questo libro: la copertina. Ehi, nella sua semplicità, a me piace un sacco
peccato sia sprecata per un'infamata simile.
Curiosità nella pagina di wikipedia dedicata a questo
orrore libro si può trovare un'informazione a mio parere molto disturbante: "
Il 1 giugno 2015 l'autrice ha annunciato di aver ascoltato la forte richiesta dei propri fan e di aver scritto un altro capitolo della saga delle Cinquanta sfumature."
Davvero? È questo il futuro dell'umanità? Incitare a gran voce una demente che crede di scrivere capolavori contemporanei ma che invece sta solo intaccando la sanità mentale dei suoi lettori e scoraggiando i
veri scrittori che, pur realizzando opere di un certo spessore, non riescono a farsi conoscere?
Se sì,
siamo spacciati.
O
k. A distanza di mesi di
riabilitazione psicofisica, mi accingo a commentare quest'altro scempio della letteratura contemporanea. Ok. Sono preparata. Ce la posso fare.
Credo.
Vediamo, come posso trasmettervi i sentimenti che ho provato nell'affrontare questa lettura? Vi dico solo che uno dei miei neuroni ha convinto gli altri ad attuare un'insurrezione, degenerata poi in un omicidio-suicidio di massa.
...Iniziamo bene.
Benissimo.Vi ricordate cosa scrissi nella mia precedente recensione della trilogia? In particolare, sull'ultimo libro? Vi rinfresco la memoria:
[...]
Ultima cosa estremamente disturbante del terzo libro: queste parole.
"E questo è tutto... per ora. Grazie, grazie, grazie a tutti i lettori. E L James"
COSA? Non osare farne un seguito. Sennò mi tocca leggerlo. Questa cosa mi fece passare molte notti insonni, nel terrore di trovare un giorno un quarto libro in libreria. [...]
Oh-hoho. Evidentemente la cara E.L. James non aveva guadagnato abbastanza con tre "libri" e un "film", no, ha dovuto mantenere quell'orrore di minaccia e farne un quarto. Già avevo odiato il caro Grey
ottimo non direi, ma con questo nuovo capitolo si raggiungono nuovi apici di mostruosa
obbrobbiosità. Ma andiamo con ordine.
Il vero problema di questo - tra infinite virgolette - romanzo?
È. PRATICAMENTE. UN. COPIA. INCOLLA. DEL. PRIMO. LIBRO.
CAZZO.Con le parti "nuove" - ovvero prevalentemente il signor Grey che si sgrilletta in solitudine - ci puoi fare giusto giusto un paio di volantini del supermercato, ricco di quelle offerte fasulle e scadenti per giunta.
Vi ricordo un'altra cosa che scrissi, riguardo l'ultimo capitolo del terzo libro:
[...]
Il primo incontro tra Ana e Christian dal punto di vista di lui. Sì, non vi ricorda Midnàit Sàn, ovvero Tuàilait dal punto di vista di Eduardo Edward? [...]
James riporta parola per parola tutti i dialoghi. Tutti. L'unica cosa che cambia rispetto a prima è che al posto di leggere "ah, che figo, ah, me lo voglio fare, ah, non mi devo mordere il labbro", troveremo "ah, che figa, ah, me la voglio fare, ah, perché si morde il labbro?". Davvero fastidioso, contando che per l'80% questo è un libro di dialoghi e pensieri.Ecco, bene, in questo quarto capitolo,
ciò è elevato alla trecentomilionesima.
Che diamine? In fase di stesura, gli editori non si sono accorti di niente? Davvero? È dannatamente palese che qui stiamo parlando di un manoscritto scritto e pubblicato
dall'incarnazione del male più puro in assoluto unicamente per le vendite facili. Ma, poi, per caso avete notato la trama scritta nel retro della copertina? Sì, quella cosuccia tutta fronzoli e ricca di enormi quesiti ancestrali a cui - tanto sono elaborati - sembra quasi che neanche i più affermati ricercatori potranno mai rispondere?
Esatto! Quelle belle righe in cui si enuncia al mondo
la grossa presa in giro che è questo spreco di alberi e ossigeno. Perché, indovina un po',
conosciamo già tutte le risposte! Abbiamo già avuto la
sfortuna di leggerlo nei tre precedenti libri: ma pensa, le coincidenze della vita.
Già da qui dovrebbe partire un sonoro
vaffanculo generale.
Ma cos'altro emerge dalla lettura? Il signor Grey non è un ipersessuato complessato. No.
È infinitamente peggio. Signore e signori, tra queste pagine viene svelato un ipersessuato complessato, sessista dedito al maschilismo, psicopatico tempestato da insicurezze che non avrebbe manco un adolescente... Posso continuare per l'eternità. Basta mettere un qualsiasi aggettivo negativo e *ding* colpito e affondato. Voglio dire, 'sto tizio parla del suo
pene come se avesse vita propria! Ma siamo fuori?
Il libro è infestato da sogni sulla sua infanzia disagiata al fine di dare profondità e spessore al suo personaggio e, presumo, giustificare in qualche modo il suo comportamento da molestatore sessuale. Ci prova e ci riprova, ma fallisce miseramente: sembra solo una di quelle trasmissioni-documentari alla "
Amore Criminale", quasi t'aspetti il colpo di scena in cui, alla fine, il signor Grey finisce in prigione. Ma no e peccato; sarebbe stato infinitamente più interessante.
Qualcuno dica a E.L. James che "Psicologia per negati" non è un libro di testo da cui studiare per elaborare un personaggio letterario, per favore. Personaggio a cui poi sono stati uniti i più palesi cliché della storia dell'umanità. Oltre al danno la beffa, insomma.
E poi... Diamine, è inutile parlare di questo
coso. Ripeto: è
UGUALE al primo! Anzi, rettifico, è un filino meglio: anche se non si capisce mai un cavolo di nulla a causa della pessima scrittura in prima persona, almeno non abbiamo a che fare con Anastasia, la carissima
Ana Steele, l'ameba umana che non dovrebbe avere il diritto esistere nell'intero cosmo - figuriamoci come
protagonista in una cavolo di trilogia best seller.
Vi ricordo:
questo - come i suoi predecessori - non è un romanzo erotico, tantomeno bdsm. Trattasi di
porno vanigliato e per di più avariato. Passate oltre, se avete bisogno di consigli sono qui: tartassatemi di domande, tutto, ma per l'amor di Dio
non leggetelo. I vostri neuroni ringrazieranno caldamente.
Che altro dire? L'unica cosa buona venuta fuori da questa saga è stato il boom dei libri parodia a riguardo.
Meravigliosi. E, ora che ci penso, hanno anche fatto crollare miseramente il mito del "
comunque è una storia d'amore migliore di twilight". Molto utile.
In conclusione: da tutta questa storia ci si potrebbe fare un ottimo film horror.
"
Cinquanta sfumature - Non posate lo sguardo su quelle pagine."
Nel caso in cui si facesse, voglio essere creditata!Ora non intendo sprecare altre parole a riguardo.
Considerate che il mio commento sia stato acido? Cattivo? Offensivo?
Altamente probabile che abbiate ragione.
Ma questo libro - questa serie di libri - è veramente uno schiaffo a tutte quelle meravigliose fanfiction - scritte divinamente, con trame originali, ricche di personaggi complessi e affascinanti - che non vengono filate di striscio dalle case editrici. Una vera e propria
smerdata nelle mutande della letteratura contemporanea, se mi perdonate il termine.
E ciò mi fa imbestialire.
Tanto.Meglio tornare a letture più sane.